Come gestire la sanificazione dei posti di lavoro in tempi di COVID-19

È doveroso seguire le regole di condotta imposte dalla normativa

Da quando è stata allentata la morsa della quarantena, che ha visto molti posti di lavoro chiudere i battenti, l’Italia, così come il resto del mondo, sta cercando di ritrovare, pian piano, una sorta di normalità. Questa, però, è segnata dalle rigide regole messe a punto dai governi nazionali, nel tentativo di arginare la possibilità di un nuovo aumento nei contagi. Aziende, uffici e locali commerciali, in ragione delle nuove prescrizioni, hanno l’obbligo di tutelare i propri dipendenti, per garantire ai lavoratori la serenità necessaria a riprendere le proprie mansioni, certi della tutela studiata appositamente per la salute della categoria.

Lo staff di CBF Laboratori, società con sede in Via dello Scalo n. 6, a Montecastrilli (TR), è specializzato nei trattamenti inerenti l’igiene del lavoro, che comprendono analisi di vario genere, da calibrare in base al tipo di attività svolta all’interno dei luoghi indicati.

Pulizia giornaliera

 La sanificazione dei posti di lavoro non va confusa con la pulizia giornaliera imposta alle aziende a seguito della diffusione del Coronavirus. Mentre la prima operazione richiede, necessariamente, l’intervento di una ditta specializzata del settore, l’igiene quotidiana può, in alcuni casi, essere affidata al personale interno. Ai lavoratori, infatti, si può richiedere anche un servizio di igienizzazione della propria postazione, purché questi siano stati adeguatamente formati e dotati di tutto il materiale necessario a portare a termine il compito assegnato con buoni risultati.

Come la sanificazione, anche la pulizia dei posti di lavoro va svolta periodicamente, con una cadenza giornaliera, che varia a seconda del tipo di attività commerciale svolta dall’impresa in questione. Ogni superficie o strumento di lavoro deve essere soggetto a pulizia costante, soprattutto se si tratta di postazioni che ospitano, a turnazione, più dipendenti. Ognuno è responsabile della propria porzione di spazio, nell’ottica di una collaborazione generale finalizzata a garantire la tutela delle condizioni di salute di ciascun individuo. Per essere chiari, inoltre, è doveroso precisare che la pulizia, intesa come operazione volta ad eliminare sporco, polvere e corpi estranei, non ha niente a che vedere con il procedimento di sanificazione, che consiste nel miglioramento generale delle condizioni ambientali, grazie ad un sofisticato sistema di intervento.

Un intervento più ampio ed approfondito

 Come anticipato, con il termine sanificazione si è soliti indicare un intervento più approfondito, oggi reso indispensabile dalle nuove disposizioni in materia di COVID-19. Lo scopo della sanificazione, soprattutto con riferimento ai posti di lavoro, è quello di eliminare, in modo definitivo, ogni batterio ed agente contaminante presente all’interno dell’ambiente. I microrganismi nocivi in questione, non possono essere rimossi con una semplice operazione di pulizia, poiché resistenti a questo tipo di interventi. Il fine ultimo della sanificazione, dunque, è quello di ripristinare la corretta igiene del luogo, così da rispettare gli standard imposti dalle autorità in materia di carica microbica. Oltre al trattamento di pavimenti e superfici, la sanificazione si occupa anche di ristabilire il corretto microclima, intervenendo su temperatura, ventilazione e umidità.

Quella che un tempo era una prassi straordinaria e sporadica, con l’avvento del COVID-19 è diventata un’attività ordinaria, che impone al datore di lavoro di affidare l’incarico ad una ditta specializzata e di fiducia, così da garantire una profonda tutela della salute dei dipendenti. Se desideri verificare l’igiene degli ambienti sottoposti a sanificazione, richiedi l’intervento degli esperti di CBF Laboratori (tel. 0744/1923202) e assicurati servizi professionali e massima cura per ogni dettaglio.